Vini Marchigiani .. ma non solo vini bianchi
Marche ... 4 province dal carattere vario
La regione Marche si trova sulla costa orientale dell’Italia centrale, con capoluogo Ancona. Nella regione sono presenti circa 17000 ettari di vigneti, di cui l’85% in collina, equivalenti a 1 milione di ettolitri di vino all’anno.
Nelle Marche si coltivano il 60% di uve bianche, di cui il verdicchio è l’uva autoctona più interessante d’Italia. Sangiovese e montepulciano sono le uve rosse più diffuse nelle Marche, spesso utilizzate in blend come il Rosso Conero DOC, Conero DOCG e Rosso Piceno DOC.
La coltivazione della vite nelle Marche era già presente nel 9° secolo dC. Nel 1953 Fazi Battaglia introdusse la caratteristica bottiglia anfora, strettamente associata al verdicchio. Ma è solo negli anni ’90, dopo un’accurata ristrutturazione dei vigneti e delle tecniche agronomiche, che la regione Marche è entrata nella carta dei vini internazionali, anche grazie all’introduzione di uve internazionali come cabernet sauvignon e merlot.
La maggior parte dei vigneti marchigiani si trovano ad un’altitudine compresa tra 50 e 650 m slm. Il terreno è molto vario ma è prevalentemente un misto di argilla, limo e calcare, e in alcuni punti sedimenti sabbiosi o ghiaiosi. Inoltre, la regione è caratterizzata dal suo carattere altamente collinare. Il clima nelle Marche è di carattere mediterraneo, con una temperatura media annua di 11-14 gradi e una piovosità media annua di 800 mm.